La FVL gestisce due biblioteche, la propria, che partecipa alla Rete documentaria della provincia di Pistoia, e quella del Centro di documentazione archivio storico CGIL Toscana, che partecipa al Sistema documentario integrato dell’area fiorentino. Entrambi i cataloghi sono consultabili anche su SBN e sul catalogo di rete Biblioteche del lavoro.
Biblioteche del Lavoro
Questo catalogo è il frutto di una collaborazione maturata tra alcune delle strutture aderenti alla Rete degli archivi storici, delle biblioteche e dei centri di documentazione della CGIL, che hanno deciso di condividere le proprie risorse bibliografiche sviluppando un catalogo comune consultabile online. La speranza è che possa costituire un valido punto di partenza nella direzione della creazione di uno strumento di ricerca partecipato dal maggior numero di biblioteche possibile.
Biblioteche del lavoro mette a disposizione un gran numero di volumi che trattano di questioni relative alla storia sociale, politica, del lavoro e del sindacato, ricerche sociologiche, economiche e giuridiche, argomenti relativi alla salute, all’ambiente ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro, pubblicazioni di memorialistica, diari, biografie e storie locali. Biblioteche del lavoro si configura quindi come una grande biblioteca online di tipo specialistico. Alle risorse comuni accompagna le risorse locali, altrimenti di difficile reperimento, che vanno a costituire un valore aggiunto in grado di evidenziare anche la vastità della produzione territoriale e l’importanza delle cosiddette letture di tipo micro.
A partire da questa pagina potrete entrare in contatto con le biblioteche comunali, di associazioni, fondazioni e enti privati, e con gli archivi storici della provincia di Pistoia, di cui trovate tutti i riferimenti utili.
Potete consultare il catalogo, visualizzare le novità appena acquisite sugli scaffali, ma soprattutto far parte di una comunità attiva di lettori, che vi permetterà di partecipare più da vicino alla vita della Rete, con le vostre domande, le vostre sollecitazioni, i vostri giudizi su ciò che state leggendo.
Desideriamo che questa pagina possa diventare per voi un punto di ritrovo quotidiano (una vera e propria “piazza REDOP”) per scambiarvi idee e suggerimenti di lettura, chiedere aiuto per le vostre ricerche, condividere i vostri gusti in fatto di film e musica.
Se vorrete, potrete anche godervi un momento di solitudine: avrete a disposizione uno spazio personale, nel quale non solo potrete visualizzare lo stato dei vostri prestiti, fare prenotazioni e richiedere rinnovi di prestiti in scadenza, ma potrete organizzare le vostre letture presenti, passate e future, creando veri e propri scaffali virtuali da usare come meglio vorrete.
Per ottenere le credenziali di accesso al nuovo spazio personale MyDiscovery, rivolgetevi a qualunque biblioteca della rete: il servizio, come sempre, è completamente gratuito! Vi aspettiamo.
I Comuni dell’Area Metropolitana del Chianti, del Valdarno fiorentini e la Città Metropolitana di Firenze si sono uniti in un Sistema Documentario Integrato, SDIAF (Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina), che riunisce le biblioteche, gli archivi e molte Istituzioni culturali dell’area con lo scopo di rendere possibile l’accesso a tutti i cittadini al mondo dell’informazione e della conoscenza e valorizzare le radici storico-politico-sociali del territorio con iniziative che rendano vivi e fruibili la documentazione e il patrimonio bibliografico conservato.
Promuovono il Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina SDIAF l’Amministrazione Provinciale di Firenze e i Comuni di: Bagno a Ripoli, Barberino Val d’Elsa, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Figline Valdarno, Firenze, Greve in Chianti, Impruneta, Incisa Valdarno, Lastra a Signa, Reggello, Rignano sull’Arno, San Casciano Val di Pesa, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle Val di Pesa, Vaglia.
Il Sistema è stato ampliato, con apposite convenzioni, a decine di Istituti culturali, Associazioni, Enti religiosi e Università. Tra questi ricordiamo il Gabinetto G.P. Vieusseux, l’Accademia della Crusca, la Facoltà Teologica dell’Italia centrale, l’Università degli studi di Firenze e l’Università Europea.